Come si inizia una cosa nuova? Ad esempio un hobby, un nuovo lavoro, o fare il primo passo per invitare la persona che ci piace a prendere un caffè…
Dove troviamo il coraggio?
Prima di tutto chiariamo una cosa: il coraggio NON E’ una DOTE INNATA del nostro carattere.
Se il carattere infatti è l’insieme delle nostre esperienze, del nostro vissuto, e lo abbiamo costruito e stratificato nel tempo, il coraggio E’ un nostro ATTEGGIAMENTO.
Potremmo vederlo quasi come un muscolo, ed in quanto tale possiamo allenarlo, esercitarlo… rafforzarlo.
E più lo alleneremo, più entrerà a far parte di noi, più lo “useremo” spontaneamente.
Ricordate il Leone Codardo del Mago di OZ? Il suo unico desiderio era quello di ricevere in dono il coraggio, perché…”Che razza di Leone sono senza coraggio?”. Salvo poi scoprire che il suo strano viaggio in compagnia di quegli amici così particolari (l’uomo di latta, Dorothy…) aveva messo alla prova svariate volte il suo coraggio, e lui, un tantino alla volta, lo aveva esercitato, rafforzato, arrivando alla fine a sconfiggere la strega cattiva e a ricevere una medaglia proprio per cosa? Per il coraggio!!
Ecco, noi non vogliamo medaglie o cose simili, ma questa storia ci può ispirare, e soprattutto ci fa capire un piccolo ma fondamentale concetto:
Tutti abbiamo paura di qualcosa e spesso ci spaventiamo davanti alle novità, tutti. Ma se alle volte la paura ci salva (come nei casi in cui ci allontana da un pericolo), altre volte, ci frena.
E allora? Come alleniamo il coraggio per non fermarci?
- Compiendo dei piccoli atti “spregiudicati”, che uno dopo l’altro ci aiutano a sviluppare la propensione a “buttarci”… Non è un invito a fare cose pericolose o a buttarsi giù con il bunjee jumping eh!
Stiamo parlando di piccole azioni della vita quotidiana che ci aiutano a “sbloccarci”, per poi arrivare ad esempio:
- A parlare in pubblico,
- Ad esprimere e proteggere la nostra opinione,
- Ad esprimere il nostro gusto con convinzione,
- … O a negoziare lo stipendio con il capo.
Si, perché come sempre, per arrivare al “grande” dobbiamo partire dal “piccolo”.
E allora, come ci alleniamo?
- Iniziando a fare qualche piccolo atto “fuori controllo” che poi ci faccia dire “WOW, l’ho fatto!!”.
Magari una cosa talmente piccola da essere insignificante per chi ci sta intorno, ma che rappresenta un immenso passo per il nostro coraggio!
Pronto?… Partiamo!
- La sera, prima di andare a dormire, scegli una, due, tre mini-azioni che metterai in pratica il giorno dopo. Poi però, il giorno dopo, fallo! Anche se una sola, ma FALLA… è importante!
Ad esempio:
- La mattina, in ascensore, spingi tu il bottone del piano e saluta per primo!
- Ferma un passante per strada e chiedi un’indicazione (la farmacia, le poste, il tabaccaio…).
- Porta il caffè a quel collega che ti piace, o con cui vorresti parlare da un po’.
- Scegli di indossare quel cappotto rosso, verde o giallo, che ti sembra troppo acceso.
- Quando fai la spesa, ferma un passante e fatti consigliare sul tipo di verdura migliore.
Vedi, sono tutte micro-azioni, apparentemente infinitesimali, ma che ripetute, una dopo l’altra, ci aiutano a sperimentare ed esercitare il nostro coraggio.
E vedrai che quando il muscolo sarà ben allenato e pronto, agirà in automatico!
Provare per credere!
=)
E ricorda:
Il coraggio non sempre ruggisce. A volte il coraggio è la voce tranquilla alla fine della giornata che dice: “Proverò di nuovo domani”.
(Mary Anne Radmacher)
Per approfondire l’argomento: